Nelle parole di due recensori della rivista norvegese "Fidelity", numero 66, autunno 2017:
“Questo cavo era pronto per un breve test quando il redattore ha deciso che potevamo provarlo insieme agli altri sui Magico. Il cavo aveva l’aspetto di un prodotto costoso, ma si affermava che fosse ragionevole se confrontato con i nuovi Transparent e Nordost Valhalla. In ogni caso, dopo pochi secondi abbiamo percepito che questo cavo si è rivelato il migliore della serata. E ciò, con un equilibrio quasi perfetto tra suono pieno e dettagli nitidi, oltre a uno spazio enorme ma comunque ben definito. La riproduzione può essere descritta semplicemente come meravigliosa, con una prospettiva di profondità quasi infinita. Anche il basso è completamente superiore, con reale corpo e peso uniti a un suono particolarmente avvolgente del violino. E che risoluzione: sono rimasto davvero sorpreso quando abbiamo ascoltato il nostro solito disco di Joni Mitchell e per la prima volta si è potuto sentire il respiro della cantante attraverso l’introduzione orchestrale prima dell’intonazione.”
“Magnifico! Fantastica calma e ordine nell’immagine sonora fin dall’inizio. Si distingue inoltre per la chiarezza e pulizia del dettaglio, senza mai risultare aggressivo. Grande equilibrio tra risonanza e trasparenza. Il più “preciso” della serata su Chesnokov, dove i raspi nella struttura degli armonici sono meno percepibili che nel cavo precedente, senza che questo penalizzi la trasparenza o l’effetto olografico. Profondità notevole, anche se forse un po’ meno precisa rispetto al Valhalla per quanto riguarda la collocazione dei vari interpreti. Un dato relativamente marginale, poiché la sensazione generale di quiete nell’immagine sonora aumenta. Forse anche la definizione e l’articolazione più marcate nel brano di Joni Mitchell. Qui non manca nulla né in dinamica né in musicalità: il suono scorre leggero, rilassato, ma allo stesso tempo molto ritmico. In sintesi, un cavo per diffusori incredibilmente buono, dal suono organico e naturale. Senza troppi dubbi, il più “corretto” nella configurazione d’ascolto.”]